METODI DI TERAPIA

Qualunque sia la scelta del logopedista, il nostro consiglio è di: 

  • Analizzare il Metodo di Terapia alla luce di tutte le indicazioni precedenti.  
  • Verificare i contenuti delle “Tecniche di Controllo della Fluenza”.  
  • Inquadrare l’approccio nell’ottica della“filosofia di trattamento della balbuzie” a cui il metodo fa riferimento
Questo permetterà di acquisire un’autonomia valutativa e gestionale indispensabile per  diventare esperti terapisti della balbuzie

In conclusione ci permettiamo di consigliare per la terapia dell’età scolare, adolescenziale ed adulta: 
  1. Metodo Gregory Campbell Hill ( i cui principi ispiratori e le cui tecniche sono state illustrate in questo manuale)  
  2. Metodo Comprehensive Stuttering Program  
  3. Metodo Camperdown  
  4. Metodo K. Chmela per i bambini in età scolare www.stutteringhelp.orgThe school age child who stutters:working effectively with attitudes and Emotions”  
  5. Metodo MIDA-SP elaborato da Tomaiuoli e collaboratori “Balbuzie fondamenti valutazione e trattamento - ed. Erickson”  
  6. Trattamento Intensivo della Balbuzie sec. Rustin “Manuale per la Valutazione ed il trattamento intensivo della balbuzie - ed. Omega”  
  7. Metodo S.I.S. - Smart Intervention Strategy di J. Agius  
  8. Il Metodo “A.B.C. - Balbuzie” di Cocco e colleghi  
  9. I differenti metodi di intervento da noi presentati in quest’opera

Ognuna di queste metodologie di trattamento prevede interventi clinici presentati in questo lavoro, direttamente o indirettamente. 


Ognuna di queste metodologie nasce da un terreno culturale comune. 


Le diverse soluzioni proposte in concreto sono modi diversi per affrontare e modificare le diverse componenti biologiche – fisico muscolari – emozionali – socio-ambientali – cognitive – affettive – linguistiche – comportamentali che in diversi modi, con diverse intensità, interessano le diverse persone che balbettano. 


Per questo abbiamo parlato molto di approcci e di metodologie più che di metodi...

Non ci sono “taglie uniche” nella terapia della balbuzie biologiche

VIDEO MP4 Un adulto racconta la sua terapia, le cose che ha imparato e capito sulla balbuzie


VIDEO MP4 Eppure si può: una ragazza gravemente balbuziente ed i suoi progressi


VIDEO MP4 Gestire la balbuzie secondo me


AUDIO MP3 I bambini, la balbuzie, gli insegnanti ed una mamma che ci aiuta!


VIDEO MP4 Counselling, tecniche e un risultato visibile, commentato insieme

 


ALCUNE STORIE

 

PDF Lettera “Racconto la mia storia” del 26/03/15


 

PDF Lettera di Yuri, Gennaio 2015


IL TRATTAMENTO DI GRUPPO

  • Il Trattamento di Gruppo: il lavoro terapeutico effettuato con un gruppo di pari età è fortemente consigliato anche dalle Linee Guida Internazionali 
  • Il Trattamento di Gruppo è sempre stato utilizzato, e continua ad esserlo tuttora, negli ambiti e nelle professionalità più diverse che ruotano intorno alla terapia della balbuzie.  
  • N.B. : il Trattamento di Gruppo, intensivo (molte ore in più giorni consecutivi), è il modello base di trattamento utilizzato da quanti, a torto o a ragione, annunciano ottimi risultati di terapia sui propri siti internet, ottenuti con il loro metodo spesso descritto come esclusivo, unico ed originale di terapia. 
Per quanto riguarda l’Italia e nel limite delle mie conoscenze mi sembra di poter affermare che, tra questi ultimi, non vi siano né foniatri né logopedisti (ma invito tutti a verificarlo, potrei anche essermi sbagliato!)  
  • Il Trattamento di Gruppo, con una validazione scientifica internazionale, è stato introdotto in Europa da Lena Rustin (fondatrice del M. Palin Centre) ed il suo Metodo (pensato per bambini in età scolare) è stato pubblicato in Italia presso le edizioni Omega: “Manuale per la valutazione ed il trattamento intensivo della balbuzie” traduzione di Carando - Cocco.
Il gruppo di pari (persone di età simile e con problema simile: la balbuzie) crea condivisione e riduce la percezione di univocità ed isolamento (nessuno balbetta come me!!)  

Il gruppo favorisce le attività terapeutiche basate sul:  
  • Problem solving  
  • Assertività  
  • Play Role, transfer e generalizzazione  
  • Modelling tra pari  
  • Condivisione delle esperienze emotive  
Il gruppo di pari permette alle persone coinvolte direttamente (chi balbetta) ed indirettamente (genitori, familiari, insegnanti) di incontrarsi e scambiarsi esperienze, difficoltà e soluzioni.  Le attività di un Gruppo di Trattamento della balbuzie possono essere di tipo: 
  1. Intensivo prolungato: molte ore al giorno per più giorni (almeno 7-8 giorni) quale primo step di trattamento: insieme cambiamo la nostra parola  
  2. Intensivo prolungato: molte ore al giorno per più giorni (almeno 7-8 giorni) quale momento di “intensificazione” della cura: impariamo intensamente  
  3. Intensivo breve: alcune ore per alcuni giorni con alcuni obiettivi specifici per il gruppo di lavoro; esempio: come diventare buoni comunicatori e parlare in pubblico con efficacia  
  4. Intensivo breve e periodico: il gruppo, normalmente composto dalle stesse persone, si ritrova periodicamente per approfondire/discutere determinati temi. Esempio: parlare della propria balbuzie, ridurre gli evitamenti...
In età evolutiva e fino ai 14 - 16 anni è indispensabile coinvolgere i genitori nelle attività terapeutiche di gruppo:  
  • Riprendendo i medesimi contenuti dei figli  
  • Discutendo di tematiche educative specifiche  
  • Condividendo con altri genitori i modelli comunicativi facilitanti la fluenza  
  • Condividendo esperienze, sentimenti e preoccupazioni rispetto alla balbuzie sotto la guida di un logopedista esperto  

Programmare un periodo di trattamento di gruppo è indispensabile in un progetto di terapia della balbuzie.  

Il Gruppo di Trattamento, a nostro parere, deve prevedere la partecipazione di persone che balbettano di età omogenee (7 - 9 anni ; 10 - 14 anni ; 14 - 18 anni ; adulti) con il coinvolgimento dei familiari (ovviamente a seconda dell’età del paziente!)

Durante il trattamento di gruppo sono affrontati di norma i seguenti contenuti (nei modi adatti all’età dei partecipanti:

  1. Introdurre se stessi, presentarsi, raccontare di sé.  
  2. Favorire la coesione del gruppo: giochi ed attività, discussioni …  
  3. La balbuzie: cos’è e cosa non è. Vantaggi e svantaggi  
  4. Il problem solving: affrontare e risolvere un problema  
  5. Parlare del parlare: cosa sanno gli altri di me e della balbuzie, cosa dico io di me e della balbuzie  
  6. Le abilità per comunicare: quali sono e come svilupparle  
  7. Parlare aiuta a parlare meglio 
  8. Attività e partecipazione: punti di forza e di debolezza  
  9. La fluenza: da cosa dipende e cosa influisce sulla fluenza  
  10. Come si fa a controllarla/migliorarla  
  11. Le tecniche di controllo della tensione muscolare e della balbuzie  
  12. Balbettare si può! Non è colpa mia!  
  13. Le idee sbagliate sul parlare e sulla balbuzie  
  14. Le idee giuste sulla fluenza  
  15. L’emozione influisce sulla mia parola: capita!  
  16. Ragioniamo sull’emozioni, parliamo dell’ansia, impariamo a gestirla  
  17. Processi cognitivo - comportamentali nella gestione delle emozioni  
  18. La balbuzie va e viene: ci sono giorni difficili ma se durano meno è meglio!  
  19. Comunicare non è parlare senza errori ma invece è ...
  20. Esercizi di brain storming sui diversi contenuti  
  21. Esercizi di play role  
  22. Fammi vedere come fai … impariamo dal gruppo  
  23. Trasferire all’esterno, generalizzare ed ampliare le prestazioni ed i risultati  
  24. Ecc. ecc. ecc.
Il gruppo è il contesto ideale in cui possono prendere forma ed essere discussi i vissuti personali, le difficoltà emotive, tutte le problematiche connesse alla gestione ed al controllo della balbuzie, alla sua accettazione come caratteristica personale e non come “difetto da correggere”.  

Nelle attività di gruppo trovano spazio e forma tutte quelle modalità di “attività e partecipazione” che la persona da sola, individualmente, potrebbe non riuscire ad applicare ed incrementare nelle sua quotidianità: parlare in pubblico, frequentare locali e luoghi pubblici, intrecciare amicizie, socializzare, recitare in un gruppo teatrale, suonare e cantare, fare sport, leggere in classe, frequentare l’università, partecipare attivamente a riunioni di lavoro, ecc.  

Le difficoltà nell’applicare il Trattamento di Gruppo sono principalmente di tipo logistico:  
  • Il numero di pazienti interessati per fascia di età in quel territorio, in quegli orari.  
  • Gli spazi necessari e le attrezzature  
  • Il personale formato ed esperto. (Il trattamento intensivo al M.Palin Centre prevede 2/3 logopedisti contemporaneamente presenti per l’intera durata)  
  • Una logistica adeguata
    [ Per ovviare a questi problemi logistici alcuni “professionisti del trattamento intensivo” offrono corsi intensivi settimanali presso vari alberghi nelle diverse regioni italiane: non siamo in grado di esprimere giudizi su queste proposte.. Che in alcune situazioni ci creano qualche dubbio … ]    
Un’ipotesi interessante potrebbe essere di prevedere presso i Servizi Sanitari Pubblici
  1. Almeno un centro specializzato in terapia della balbuzie ogni 150.000 abitanti con un centro sovra - specializzato per il trattamento di gruppo intensivo o non intensivo della balbuzie ogni 250.000 abitanti  
  2. Un network di programmazione che coinvolga i diversi Centri per indirizzare i pazienti in base ad orari, proposte di terapia, tempi, modalità e costi preferibilmente all’interno del S.S.N.  
  3. Questa organizzazione permetterebbe di occupare uno spazio di “mercato” che oggi è appannaggio di “professionisti del tanto e subito” dai costi molto elevati.  
  4. Più di 20 Università Americane organizzano “Summer Camp” di trattamento intensivo di durata settimanale o quindicinale. Vengono offerti programmi di terapia ed esperienze di camping per bambini ed adolescenti www.stutteringhelp.org/clinics-summer 
  5.  Potrebbe essere un’interessante opportunità per molti centri di riabilitazione a carattere residenziale alle prese con la riduzione dei posti letto occupati nel periodo estivo !!!

IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
LIBRO accessibile multimediale

Contenuti demo

Contenuti demo

Alcune pagine dimostrative del volume

Area 1

Area 1

Le conoscenze di base - La Valutazione ed i Modelli Interpretativi più conosciuti

Area 2

Area 2

Fisiopatologia della Comunicazione - Prassie e Motricità di Base - Comportamentismo - Terapia Razionale Emotivo Comportamentale

Area 3

Area 3

L’Assertività - Pragmatica della Comunicazione Umana - Le Linee Guida per il trattamento

Area 4

Area 4

La terapia, note generali - Le tecniche di Controllo della Tensione Muscolare - Le Tecniche di Controllo della Fluenza

Area 5

Area 5

Note sul trattamento - Trattamento nei bambini prescolari - Plain Parent Child Interaction

Area 6

Area 6

Demand and capacities model - Lidcombe Program - G.A.L.M.

Area 7

Area 7

Confrontiamo per capire - Terapia in età scolare, adolescenziale ed adulta - Metodi di terapia

Area 8

Area 8

L’associazionismo - Per concludere... - Ringraziamenti - Bibliografia