LA VALUTAZIONE E I MODELLI 
INTERPRETATIVI PIÙ CONOSCIUTI

Sono disponibili alcune pubblicazioni recenti a cui rinviamo per un approfondimento delle metodiche di valutazione clinica del paziente e delle sue dinamiche comunicativo-relazionali.


Ricordiamo qui:

  1. La Cartella Logopedica (Ed. Omega)
  2. Balbuzie, Fondamenti Valutazione e Trattamento (Ed. Erickson)
  3. Balbuzie: Stato dell’Arte e Intervento Logopedico (Ed. Minerva Medica)

Una valutazione accurata, multicomponenziale e multidimensionale, in grado di definire un profilo comunicativo della persona balbuziente e della sua rete comunicativa e sociale, è pre-requisito indispensabile ad una terapia di successo.


Al di là dei singoli strumenti utilizzati nella valutazione, ci importa mettere in evidenza il nostro approccio clinico presentando alcuni modelli interpretativi a cui il singolo logopedista potrà ispirarsi nella scelta degli strumenti di valutazione


O. SCHINDLER

Genesi ed evolizone della balbuzie

  • Cause determinanti (esclusivamente organiche strutturali)
    • genetiche
    • acquisite (prenatali, connatali, postnatali, in età adulta o senile)
  • Cause scatenanti (prevalentemente funzionali, ambientali)
    • traumatiche (acute o croniche)
    • da incongruità inadeguatezze affettive, sociali
    • da particolarità emotive, comportamentali, etc.

STOURNARAS - MODELLO ERASMUS (STOURNARAS)

 



HEALEY, SCOTT-TRAUTMAN, SUSCA

 

The CALMS Model of Stuttering


CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO - I.C.F.

Model for Describing the Entire DisorderBased on the WHO’s ICF as described by Yaruss
(1998), Yaruss Quesal (2004)

RIASSUMENDO 1

La valutazione clinica, effettuata dal logopedista, deve comprendere ed analizzare (soprattutto in età evolutiva) tutti i fattori coinvolti nei processi:

  1. Comunicativo – relazionali e sociali
  2. Cognitivi e linguistici
  3. Fonetico-articolatori e della motricità orale
  4. Emozionali, affettivi e delle attitudini personali
  5. Altro …… compresi i fattori di rischio e di cronicizzazione

RIASSUMENDO 2

Specie in età evolutiva le alterazioni del flusso verbale possono essere causate da molteplici fattori più o meno interconnessi tra di loro e spetterà dunque al logopedista ed al foniatra dirimerne le diverse componenti, siano esse eziologiche, sintomatologiche o sindromicheutilizzando gli strumenti che si riterranno più opportuni tra quelli conosciuti e/o validati dalla letteratura internazionale e nazionale.


RIASSUMENDO 3

Presentiamo un sintetico e miscellaneo elenco degli strumenti di valutazione utilizzabili:
  1. Test Iowa e Test di Autovalutazione per bambini e adulti (vedasi La Cartella Logopedica, ed. Omega)
  2. O.A.S.E.S (Overall Assessment of the Speaker’s Experience of Stuttering - A.C.E.S. (Assessment of the Child’s experience of Stuttering) - C.A.T. (Communication Attitude Test) KiddyCAT (per bambini pre-scolari) per la valutazione dell’impatto sociale, emotivo-relazionale e comunicativo della balbuzie

RIASSUMENDO 4

  1. Systematic Disfluency Analysis S.D.A. (Campbell Hill Gregory) per la valutazione quali-quantitativa della disfluenza
  2. Stuttering Severity Instrument SSI 4 (Riley) per la valutazione quali-quantitativa della disfluenza
  3. Valutazione qualiquantitativa della disfluenza sec. Schindler (vedasi La Cartella Logopedica, ed. Omega)

RIASSUMENDO 5

  1. È stata pubblicata la versione in lingua italiana della “Behavior Assessment Battery B.A.B.”, una batteria di autovalutazione inerente gli ambiti emotivi, cognitivi e comportamentali, dell’attitudine comunicativa, in cui sono ricompresi alcuni dei test elencati in precedenza.

RIASSUMENDO 6

  1. Peabody , Raven Scale, Trog, ecc.
  2. Esame della muscolatura fono-articolatoria ed Esame Fonemico, integrato dalla complessa valutazione multifattoriale presentata nella Cartella Logopedica
  3. Valutazione dei Fattori di Rischio (definendone la gravità sec. i parametri previsti in letteratura)
  4. Altro, ritenuto utile....

RIASSUMENDO 7

Pur con le diverse sfumature l’evoluzione dei modelli interpretativi è rimasta all’interno di un filone, così riassumibile:

  1. La componente biologica ha una forte incidenza nella genesi e mantenimento del disturbo (recentissime ricerche correlano la gravità del sintomo con un deficit di perfusione sanguigna dell’area di Broca!)
  2. La componente emozionale, psicorelazionale è in una prima fase indotta, secondaria, per poi diventare una componente della sindrome balbuzie in accordo con le teorie del condizionamento operante

RIASSUMENDO 8

  1. La componente cognitiva e delle capacità di pensiero e di problem solving sono fattori che possono intervenire positivamente o negativamente nell’evoluzione della patologia.
  2. Attività, partecipazione e fattori ambientali (l’ambito socio-relazionale) definiscono sia l’impatto della patologia sulla vita della persona sia i miglioramenti “sociali” generati dalla terapia logopedica

IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
LIBRO accessibile multimediale

Contenuti demo

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Alcune pagine dimostrative del volume

Area 1

Area 1

Le conoscenze di base - La Valutazione ed i Modelli Interpretativi più conosciuti

Area 2

Area 2

Fisiopatologia della Comunicazione - Prassie e Motricità di Base - Comportamentismo - Terapia Razionale Emotivo Comportamentale

Area 3

Area 3

L’Assertività - Pragmatica della Comunicazione Umana - Le Linee Guida per il trattamento

Area 4

Area 4

La terapia, note generali - Le tecniche di Controllo della Tensione Muscolare - Le Tecniche di Controllo della Fluenza

Area 5

Area 5

Note sul trattamento - Trattamento nei bambini prescolari - Plain Parent Child Interaction

Area 6

Area 6

Demand and capacities model - Lidcombe Program - G.A.L.M.

Area 7

Area 7

Confrontiamo per capire - Terapia in età scolare, adolescenziale ed adulta - Metodi di terapia

Area 8

Area 8

L’associazionismo - Per concludere... - Ringraziamenti - Bibliografia