L’ASSERTIVITÀ

Abilità assertive: abilità che tendono migliorare la relazione interpersonale mediante comportamenti più adeguati dal punto di vista comunicativo.

Tra gli scopi del training assertivo troviamo:


CAPIRE LE RAGIONI PROPRIE E ALTRUI:

Evito di intervenire a scuola perché balbetto ma questo non fa che perpetuare la mia paura di balbettare, e se non parlo della mia difficoltà e non la spiego è normale che gli altri non capiscano il mio comportamento


AFFRONTARE L’ANSIA E LO STRESS

Con la desensibilizzazione situazionale e con l’insostituibile pratica delle tecniche di fluenza posso reagire più adeguatamente alle situazioni di balbuzie ed affrontare con successo l’ansia di parlare


GESTIRE LE SITUAZIONI:

con esercizi di play role, con il counselling e brainstorming posso imparare a modificare i miei comportamenti nelle situazioni di parola e a gestire i contesti in cui la pressione temporale, la pressione comunicativa sono sfavorevoli per la mia balbuzie


MODIFICARE LE ABITUDINI NEGATIVE O SFAVOREVOLI

I graduali successi nella fluenza, i nuovi ragionamenti che applico alle situazioni di parola, la gestione dei contesti, possono modificare le mia abitudini negative: da domani parlerò qualche volta ad alta voce in classe …


Obiettivi del training assertivo:


RAGGIUNGERE LA MIGLIORE AUTONOMIA EMOTIVA

Quello che conta è esprimere se stesso, avere relazioni, comunicare, e se anche balbetto qualche volta … capita! E qualche volta è meglio che spesso


AUMENTARE LE CAPACITÀ ESPRESSIVE

Intonazione, efficacia comunicativa, turno di parola, contatto oculare, melodia vocale, vocabolario, ma anche intenzionalità e volontà comunicativa


IDENTIFICARE I PROPRI DIRITTI

Se per me è più comodo parlare lentamente, visto che non è vietato, lo faccio.

Se fossi allergico al pelo di gatto accetterei 2 gatti in regalo? Quindi perché accetto di parlare velocemente, accetto che gli altri non mi guardino quando balbetto, accetto che mi dicano di sbrigarmi … ?


RISOLVERE I PROBLEMI

Se il mio capo ha sempre fretta quando mi parla e poi io balbetto, come e cosa posso fare? Come e cosa posso chiedere a lui?...

I Diritti Assertivi sono citati in versioni simili reperibili in letteratura. Ne presentiamo alcuni che sono … più utili nella terapia logopedica della balbuzie. 

“Voi avete il diritto di non offrire ragioni o scuse a giustificazione del vostro comportamento”

Non è necessario giustificarmi perché aspetto a rispondere o perché parlo lentamente. Se voglio posso informare chi mi parla, giustificarmi MAI !

“Voi avete il diritto di cambiare il vostro modo di pensare”

Se alcune cose che ho sempre pensato fino ad oggi non mi hanno aiutato a migliorare la mia parola, anzi mi hanno danneggiato … le posso cambiare, posso modificare le mie idee ed il mio modo di pensare rispetto alla parola, alla conversazione con gli altri, se questo mi piace ed è utile per me... ho sempre pensato che gli altri si annoiassero a sentirmi parlare e mi vergognavo della balbuzie! Ma non è vero che chi balbetta è noioso... e perché vergognarsi se non è colpa mia e non è un mio errore ?!!!

“Voi avete il diritto di sbagliare ed assumervene la responsabilità”

A volte controllare e migliorare la fluenza è difficile, noioso, ci impegna troppo.

Balbettare si può, non è reato, la balbuzie non ammazza nessuno, non morde... E se oggi sono stanco posso tranquillamente decidere di balbettare un po’ di più...

“Voi avete il diritto di essere indipendenti dalla benevolenza degli altri, specie quando dovete tener loro testa”


Non è necessario che gli altri ci approvino o siano d’accordo con le nostre scelte riguardo alla parola...


Non risponderò subito per avere un voto in più o per sembrare più preparato. Se l’insegnante vuole questo è lei che sbaglia ed io non ci sto!


“Voi avete il diritto di dire non so o non  capisco”

Rispondere “non so” – “non ho capito” è una cosa normale che spesso non si fa per non sembrare impreparati, distratti … per chi balbetta significa minuti di circonlocuzioni, frasi fatte e interrotte, difficoltà di fluenza … tutto per non dire “non so”!


Cambiare i propri atteggiamenti ed attitudini verso le situazioni di parola ci aiuterà.


“Voi avete il diritto di dire NO senza sentirvi in colpa per questo”

No per la persona che balbetta significa rifiutare modelli sociali inadatti (solo chi parla veloce è smart!) significa respingere e modificare i comportamenti che generano disfluenza (gestire la pressione temporale modificando il contesto) significa non accettare gli stereotipi comunicativi (chi ha detto che al telefono bisogna dire qualcosa subito?)


"I’m more able to feel that if people have a problem with my stammer, that problem is theirs and not mine.” 

- David Mitchell

IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
IL TRATTAMENTO LOGOPEDICO DELLA BALBUZIE
LIBRO accessibile multimediale

Contenuti demo

Contenuti demo

Alcune pagine dimostrative del volume

Area 1

Area 1

Le conoscenze di base - La Valutazione ed i Modelli Interpretativi più conosciuti

Area 2

Area 2

Fisiopatologia della Comunicazione - Prassie e Motricità di Base - Comportamentismo - Terapia Razionale Emotivo Comportamentale

Area 3

Area 3

L’Assertività - Pragmatica della Comunicazione Umana - Le Linee Guida per il trattamento

Area 4

Area 4

La terapia, note generali - Le tecniche di Controllo della Tensione Muscolare - Le Tecniche di Controllo della Fluenza

Area 5

Area 5

Note sul trattamento - Trattamento nei bambini prescolari - Plain Parent Child Interaction

Area 6

Area 6

Demand and capacities model - Lidcombe Program - G.A.L.M.

Area 7

Area 7

Confrontiamo per capire - Terapia in età scolare, adolescenziale ed adulta - Metodi di terapia

Area 8

Area 8

L’associazionismo - Per concludere... - Ringraziamenti - Bibliografia